martedì 26 marzo 2013

Mamma, voglio la tessera della metro!

Un abbonamento per i trasporti a Roma
Io è da un po' che lo dico: i grillini non odiano i politici perché si cuccano un sacco di soldi ed un sacco di privilegi: li odiano perché non possono averli anche loro.
E difatti non appena sono entrati in parlamento, ci hanno messo davvero poco ad adagiarsi nei privilegi e a fottersene dei cittadini. Dopo essere stati pizzicati al ristorante della camera (dopo aver più volte dichiarato che non ci avrebbero mai messo piede), l'ultima frignata dei parlamentari pentastellati è la tessera della metro.

Da un po' di tempo l'Unità ha iniziato a contare anche i peli del culo ai parlamentari grillini (perché cicci belli, se diventi una figura pubblica non puoi pretendere che i tuoi atti rimangano privati, soprattutto se li compi sul posto di lavoro) e l'ultima novità è stata proprio la richiesta di alcuni esponenti del movimento di avere l'abbonamento gratuito ai trasporti romani.

Ma io dico: oltre che ad essere stronzo perché con ben più di diecimila euro tra stipendi e benefici qualche centinaia di euro per l'abbonamento puoi pure spenderla, se hai fatto del baluardo della tua campagna elettorale il "no agli sprechi e ai privilegi" non puoi andare a chiedere queste cose. Soprattutto se questa non rientra tra i mille privilegi dell'essere parlamentare.

Questi simpaticoni sono stati pescati a chiedere la tessera della metro nell'apposito ufficio (la sala delle competenze parlamentari), ma non credete che fossero solo qualche esponente. Oh no: questi erano solo i più stupidi tra la massa dei grillini che si sono presentati per richiedere abbonamenti gratuiti del treno, del telepass, dei caselli autostradali e dei trasporti in genere. Insomma, sono andati a sgraffignare tutti i privilegi possibili ed immaginabili appena hanno potuto: complimenti per la coerenza.

Ah, ovviamente tutto questo magnare se lo fanno non facendo una beneamata mazza. Perché fino ad oggi TUTTI i gruppi parlamentari si sono messi al lavoro per presentare proposte di legge e vaccate simili, tranne i grillini. Insomma, al netto dei fatti gli unici che stanno in parlamento in panciolle senza fare un cazzo sono proprio i grillini. Persino peggio della tanto odiata "ka$ta".

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