lunedì 11 febbraio 2013

Sarà vero? Dopo Joseph Ratzy avremo un papa nero?

Il buon vecchio Peppe
Non me par vero. Chissà se il prossimo papa canterà canzoni in veneziano, ma non credo. Quanto al papa nero, è quasi quasi probabile. Staremo a vedere.
È di poco fa l'annuncio in latino di Benedetto XVI: si ritira dalla sedia pontificia. Per fortuna che per le politiche non ci si può più presentare, di matusa ne abbiamo anche troppi.

Annuncio in latino per rendere note le sue dimissioni durante le canonizzazioni; vi riporterei il testo, ma è piuttosto lungo, in latino e potete trovarlo con una googlata di circa 4 secondi. La sostanza è però che si autosolleva dall'incarico per motivi di salute.

Forse non sembra, ma queste dimissioni hanno molte implicazioni storiche, politiche e teologiche. Primo storiche, visto che sono più di settecento anni che un papa smette di ricoprire il suo incarico prima della morte, per la precisione dai tempi di Celestino V (Pietro da Morrone) che abdicò nel 1294. Anche Dante lo cita, apostrofandolo con il celebre "colui che fece per viltade il gran rifiuto".

Ma anche enormi conseguenze politiche: ora rieleggere un papa molto anziano potrebbe essere piuttosto malvisto dalla comunità cattolica, perché il prossimo papa potrebbe sentirsi legittimato anche lui ad abdicare dopo qualche anno. E quindi il conclave si trova a dover "scartare" un candidato papa perché troppo anziano. O troppo giovane, perché questo effetto rimbalza anche sui troppo giovani, che magari sarebbero potuti entrare nella cerchia dei papabili papi (salute!) per dare un po' di rinnovamento alla Chiesa e invece il conclave li scarta per non sembrare alla ricerca di un papa il più duraturo possibile.

Ma anche di conseguenze teologiche ce ne sono e non poche. Un papa si suppone che venga scelto dai cardinali come il più adatto a rappresentare il ministro di dio in terra poiché meglio incarna gli ideali cattolici. Ma una remissione dal ministero pontificio che significa? Che i cardinali hanno sbagliato e quindi chissà se le dichiarazioni di Benedetto XVI sono davvero ispirate da dio? Oppure che Ratzinger si è messo contro il volere di dio rinunciando all'investitura per motivi terreni? Resta tutto da vedere.

Intanto lasciamo vivere e godiamo del fatto che per una settimana almeno non vedremo in tv lo psiconano ma i papi. Non so cosa sia meglio, ma io di vaccate per la campagna elettorale ne ho proprio pieni i coglioni. E chissà, magari il prossimo papa sarà davvero nero. Niente messa in veneziano però, il grande capo non sarebbe contento di un diocan tra la predica e la comunione.


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